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Gli errori da non fare coi droni

L’entusiasmo che un drone provoca nei nuovi utilizzatori talvolta è così tanto da far dimenticare le più elementari precauzioni quando finalmente lo si accende e lo si inizia a far volare.

In questo articolo abbiamo raccolto alcuni degli errori più comuni, da quelli tecnici a quelli di buon senso, da non commettere mai!

Attenzione al decollo

Tentati di far partire il drone dall’interno di casa vostra? Se ci tenete ai vostri arredi, non fatelo mai.

Non solo potreste sbagliare a manovrare finendo col far cadere vasi e altre preziose suppellettili, ma se la superficie di decollo fosse coperta da, per esempio, dei morbidissimi tappeti shaggy tanto di moda in questo momento, le lame dei rotori potrebbero strapparne dei ciuffi, rovinandoli per sempre.

Gli ostacoli sorprendenti

I sensori dei droni, a seconda del modello, possono non essere “onnipotenti”: bisogna dar loro una mano evitando comportamenti sbagliati mentre si vola. Per esempio, volare su specchi d’acqua ad altezza inferiore al metro/metro e mezzo può “mandare in confusione” il drone stesso, che rischierà di cadervi dentro.

Alcuni oggetti molto poco visibili all’occhio umano, come cavi o piccoli rami, risultano pericolosissimi se un drone dovesse sbattervi contro. E se non li vedete voi…

A proposito di illuminazione: volare all’alba o al tramonto è suggestivo, certo, e specialmente quando si riguardano le riprese o le immagini scattate dall’alto, ma è anche pericoloso. Ancora una volta, con scarsa visibilità si rischia di non vedere cosa circonda il vostro drone.

L’atterrare ha delle regole

Anche l’atterraggio non è semplice come sembra: forse un giorno non ci sarà bisogno di fare attenzione in questo senso, ma allo stato attuale i droni sono dispositivi delicati, e vogliono un terreno perfettamente piatto, non sabbioso, non erboso né… peloso (ricordate la nota sui tappeti?).

La velocità di crociera

Le riprese da un drone fatte a velocità elevata sono sempre spettacolari, ma noi consigliamo di effettuarle in post-produzione, esattamente come quelle con l’effetto al rallentatore che si vedono tanto in televisione.

L’accelerazione eccessiva crea sempre problemi, perché può capovolgere il drone se questo non è perfettamente orizzontale, causandone quindi… l’impazzimento. Oppure, se si atterra quando il drone ha ancora troppa velocità, ciò può causare traumi al dispositivo.

Quando parliamo di “impazzimento” del drone naturalmente ci riferiamo alla perdita di orientamento, che si verifica quando ci sono ostacoli a confondere il sensore, oppure quando questo non si trova più nella posizione prevista per una navigazione ottimale.

Una nota finale sui droni

È vero, le indicazioni che abbiamo dato sono molte e apparentemente in contraddizione con l’idea di divertimento che di solito è associata ai droni, ma una cosa importante da tenere a mente è che questi apparecchi sono delicatissimi e vanno considerati come dei bambini.

Non bisogna forzarli, né essere troppo bruschi, ma mantenere una certa delicatezza, altrimenti il rischio di veder andare in fumo l’investimento fatto per comprare uno di questi “aggeggi alati” è davvero altissimo.

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